I Cani d’assistenza

Per il mese di febbraio abbiamo deciso di dedicare l’articolo del nostro blog ai meravigliosi cani di assistenza. Sapete di cosa si tratta?

Sono cani addestrati per aiutare o assistere una persona con disabilità e si dividono in due categorie: cani guida e cani che lavorano nelle strutture.

I primi sono allenati in modo individuale e di solito aiutano i ciechi, gli ipovedenti e coloro che hanno problemi di vista in generale, inoltre possono essere destinati ad aiutare i sordi o chi ha problemi di udito, chi ha difficoltà motorie, chi soffre di disturbi psichiatrici.
I cani che lavorano in strutture invece sono gestiti da professionisti che operano nei centri legali e vengono utilizzati per assistere persone vittime di crimini, testimoni e altre persone durante le inchieste o processi legali. Fanno parte di questa categoria anche i cani scelti per i centri educativi, impegnati a facilitare l’interazione con gli studenti e i cani utilizzati nei centri di salute i quali spesso affiancano terapisti, psicologi e altri professionisti del settore medico per facilitare il recupero e la gestione dei sintomi dei pazienti.

Insomma, stiamo parlando di veri e propri angeli a 4 zampe!
I cani di assistenza hanno determinate caratteristiche comportamentali che rende possibile loro essere di aiuto alle persone con difficoltà, infatti possiedono grande capacità di apprendimento, buona reazione ai suoni e ai segnali, gentilezza, calma, affettuosità e sociabilità.
Ma quali sono le razze più comuni dei cani di assistenza?
Al primo posto troviamo il Labrador Retriever: è una delle razze più popolari e intelligenti che esistono al mondo, ottimi cani per disabili; sono perspicaci e pazienti ed anche piuttosto robusti per aiutare ad esempio a trasportare oggetti in piena autonomia. Al secondo posto c’è il Golden Retriever, simile al Labrador, è molto intelligente, gentile ed ha eccellenti capacità di recupero di oggetti per le persone disabili; è un ottimo cane da terapia e supporto emotivo. Al terzo posto si piazza il Pastore Tedesco, ottima razza per essere un perfetto cane da servizio, è intelligente, equilibrato e abbastanza facile da addestrare. Quarto posto per il Barboncino grande, ottimo cane per i disabili perché molto intelligente, facile da addestrare, molto amichevole, con un senso dell’olfatto acuto grazie al quale può rilevare gli allergeni alimentari e salvare le persone con allergie potenzialmente letali. Al quinto posto troviamo il volpino di Pomerania che, anche se sembra incredibile, rientra nella lista dei cani per disabili. Questo posto in classifica se lo meritano grazie alla loro intelligenza e al loto entusiasmo che li rendono ottimi aiutanti.
Oltre alle caratteristiche di nascita, per i cani di assistenza è opportuno un adeguato addestramento che di solito è piuttosto lungo ed inizia quando gli animali sono cuccioli: solitamente la formazione va dagli 8 ai 24 mesi, dipende dal tipo di disabilità con cui avranno a che fare.

Quando si decide di prendere un cane da assistenza, è necessario pensarci bene e valutare l’impatto che la presenza dell’animale avrà sul proprio stile di vita. Però, le troppe precauzioni sono quasi sempre inutili: la maggior parte dei disabili che ha chiesto un cane di servizio non si è mai pentita perché oltre ad avere un aiuto quotidiano, ha trovato un vero e proprio nuovo amico!

In Italia il procedimento per richiedere un cane di assistenza è normalmente lungo a causa della grande richiesta; le associazioni che si occupano dell’educazione dei cani per disabili hanno il compito di valutare ogni richiesta in modo individuale e cercare l’animale giusto per ogni persona. Le stesse associazioni a distanza di tempo, valutano se anche l’umano è idoneo e sta bene con il cane, per essere sicure che ci sia armonia da entrambe le parti. Una cosa importante da sapere è che quando vedete un cane da assistenza, anche se l’istinto sarebbe quello di accarezzarlo o fare domande al proprietario, è meglio restare a distanza in quanto questi cani stanno a tutti gli effetti lavorando e non devono essere distratti. E’ bene lasciare l’animale al suo compito altrimenti potrebbe non svolgerlo correttamente.
Infine vi raccontiamo una curiosità, un aneddoto che risale alla Guerra Civile durante la quale sia le truppe dell’Unione che quelle confederate, utilizzarono i cani di assistenza in diversi modi: alcuni fungevano da mascotte e da ispirazione per le truppe, altri erano più pratici e servivano come cani da guardia o da messaggeria. La cosa più bella però e che gli amici a 4 zampe erano importanti per rappresentare il ricordo di casa per molti soldati. In mezzo a tanta violenza e morte, avere accanto un cane poteva essere di grande conforto. I cani avevano anche la capacità unica di aumentare il morale e questo, noi di Angeli e Orme, lo sappiamo bene.
Vi auguriamo uno splendido mese di febbraio, a presto!

Valentina, Erika e Valentina.

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