Microchip: Obbligo o Beneficio?

Cari amici di Angeli e Orme,

questo mese vogliamo parlarvi del microchip.

Da un unto di vista tecnico e pratico è un sistema elettronico di identificazione che contiene un codice numerico di 15 cifre, è inalterabile e sicuro, viene applicato con una siringa sul lato sinistro del collo o della spalla dell’animale e letto avvicinando un apposito lettore; contiene un codice univoco che viene registrato all’Anagrafe Canina e costituisce un titolo di proprietà.

Da un punto di vista della sicurezza e della tutela dell’animale, il microchip non è solo un obbligo, è essenziale, perché può salvare la vita dei nostri amici a 4 zampe.

Siamo state in prima persona protagoniste di un ritrovamento di uno splendido cucciolone di cane lungo una strada statale: avremmo dovuto chiamare le autorità, lo sappiamo, ma accorgendoci che il cane era in pericolo di salute, affamato e assettato dopo probabilmente una notte in giro per le campagne, abbiamo preferito rilevare noi stesse il microchip e riportarlo a casa dai suoi proprietari.

Non potete immaginare com’era felice di rivedere la sua casa e la sua famiglia, noi ci siamo sentite ancora di più degli Angeli arrivati in aiuto ma senza il microchip, la nostra ricerca sarebbe stata decisamente più lunga e con un esito non scontato.

Il microchip è davvero fondamentale, scoraggia l’abbandono, aiuta il ritrovamento degli animali smarriti, è utile per conoscere lo status delle vaccinazioni e permette di viaggiare all’estero con il cane.

Però, noi crediamo che  la legislazione in Italia dovrebbe essere più severa: le sanzioni per il mancato inserimento del microchip entro il terzo mese di vita del cane vanno dai 104 euro ai 259 euro mentre le sanzioni per la mancata iscrizione all’Anagrafe canina regionale vanno da 78 a 233 euro. Queste cifre non spaventano di certo chi se ne infischia dell’obbligo di legge e ancora troppi amici a 4 zampe non sono tutelati.

 

E per quanto riguarda i gatti?

Il microchip per i nostri amici felini, in Italia non è ancora obbligatorio eccezion fatta per regione della Lombardia, dove vige l’obbligatorietà come per il cane da inizio 2020. Esiste già da diverso tempo l’Anagrafe Nazionale Felina e nonostante dal primo ottobre 2004 sia obbligatorio che cani, gatti e furetti, per essere portati all’estero, debbano avere un passaporto e microchip, nel nostro paese per i felini non vige ancora l’obbligatorietà.

Se si arrivasse ad avere l’obbligo del microchip su scala nazionale, come per i cani anche per i gatti, sarebbe un grande beneficio perchè spesso si smarriscono in numero maggiore rispetto agli altri animali e diventa difficile ritrovarli e poter quindi, in tanti casi, salvare le loro vite.

Tu cosa ne pensi? Scrivici.

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