Vacanza al Mare a 6 zampe !!!! regole e consigli
VACANZA AL MARE A SEI ZAMPE
Le vostre codine sono pronte per partire per le vacanze?
Se sì accertatevi bene che siano anche esperte di diritto, per comprendere su quali spiagge sono
gradite o meno.
Dovrebbero conoscere le ordinanze (comunali o delle Capitanerie di porto), le norme provinciali in
tema di sanità, le leggi regionali (sul turismo), e ancor prima i principi comunitari (sule concessioni
demaniali), i regolamenti dei singoli stabilimenti balneari concessionari (comunicati ai Comuni), gli
atti di pianificazione comunale (piano spiagge).
Che fatica!!!!!
Se la nostra codina lavora (salvataggio, vigilanza pubblica) o ha mansioni sociali (diversamente
abili), può accedere ovunque e ha gli stessi diritti della persona che aiuta.
Se invece non rientra nella categoria di “cane speciale” (per me lo sono tutti) valgono le regole
generali per i luoghi pubblici: è sempre lecito portare i cani solo se con il guinzaglio e la
museruola.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
PARTIAMO DALL’ACCESSO ALLA SPIAGGIA
Per orientarsi sui problemi dell’accesso alle spiagge, il vostro cucciolo dovrebbe conoscere
innanzitutto gli obblighi della legge del mare e in particolare quelli dell’attracco.
Se pensiamo ad un accesso in spiaggia dal mare, possiamo serenamente camminare sulla battigia e
sulla striscia di cinque metri.
Il principio è quindi che nella striscia, denominata battigia, si deve poter transitare, senza tuttavia
sostare.
Ciò significa, per padroni e amici a quattro zampe, sì al transito ma nessun asciugamano o sediolina,
o lettino!!!!
Sulla spiaggia vera e propria o “lido” il discorso diventa più complesso, perché il gestore può vietare
in assoluto l’accesso dei cani o adottare specifiche disposizioni, purché non discriminatorie né
illogiche.
In sintesi, come principio generale, su battigia e fascia di libero transito la nostra codina è ammessa,
mentre sulle zone in concessione il titolare può decidere se consentire o meno l’accesso agli animali
domestici, con scelte che alcune regioni agevolano ma che non possono imporre.
Esistono quindi spiagge dog-friendly ma per volontà dei concessionari che decidono sulla base di
autonome scelte.
DIVIETO DI ACCESSO IN SPIAGGIA DEL CANE? DEVE
STABILIRLO UN’ORDINANZA
Fatte queste premesse ricordo che non esiste una legge statale, ma solo le Regioni, i Comuni e le
Capitanerie di Porto possono stabilire con ordinanza permessi e divieti di accesso degli animali
nelle spiagge pubbliche.
Le ordinanze però, per essere legittime e incontestabili da parte dei bagnanti, devono:
• contenere i motivi della disposizione;
• indicare la fascia oraria in cui non è consentito l’accesso in spiaggia agli animali;
• individuare i tratti e le aree degli stabilimenti in cui i cani possono entrare, previo
accertamento dei requisiti igienico sanitari della struttura balneare che ne fa richiesta;
• essere sottoscritte dal Sindaco o dal comandante della Capitaneria di Porto;
• essere pubblicate nell’albo pretorio dell’ente;
• affiggere il divieto in spiaggia che dovrà riportare gli estremi dell’ordinanza e la sua
scadenza.
Non sono state rare le pronunce dei tribunali amministrativi che hanno disapplicato le ordinanze
comunali che impedivano l’accesso dei cani sulla spiaggia.
Ad esempio, una recente sentenza del Tar Lazio ha ritenuto «irragionevole ed illogica, oltre che
irrazionale e sproporzionata» l’ordinanza del dirigente comunale che proibiva di portare qualsiasi
tipo di animale sulle spiagge libere, anche con museruola e guinzaglio.
Da una parte vanno motivate le esigenze di tutela di igiene e sicurezza dei bagnanti, dall’altra la
pubblica amministrazione deve evitare inutili sacrifici ai cittadini coi suoi provvedimenti.
Avrebbe potuto raggiungere lo stesso obiettivo indicando le misure comportamentali più adeguate e
gli orari specifici in cui scatta l’off limits, senza ricorrere al divieto assoluto.
E ciò specialmente perché la Regione consente al Comune di individuare tratti di
spiaggia appositi, da destinare all’accoglienza di cani e altri animali da compagnia.
La violazione di una eventuale ordinanza del sindaco implica comunque solo sanzioni di tipo
amministrativo (il pagamento di una “multa”) e non anche la commissione di un reato.
In conclusione, sulle fasce immediatamente a ridosso della battigia l’accesso è consentito
(giungendovi attraverso i varchi di libero transito).
Per le aree in concessione, spetta ai titolari delle concessioni la scelta se attrezzarsi o meno,
consentendo in conseguenza l’accesso al nostro amico a quattro zampe.
Divieti generalizzati non sono possibili, ma non è ottenibile l’accesso contro la volontà del
concessionario demaniale che abbia formalizzato la propria indisponibilità.
OBBLIGHI PER I PROPRIETARI DI ANIMALI
Una volta individuata la spiaggia e l’area interna in cui è possibile portare il cane a divertirsi è
necessario che il suo corredo comprenda: CIOTOLA PER L’ACQUA, guinzaglio, museruola,
sacchettino per la raccolta delle deiezioni, copertura assicurativa, libretto sanitario attestante la
regolarità delle vaccinazioni.
Il proprietario infatti ne è il custode e come tale, risponde penalmente e civilmente dei guai
commessi dal proprio animale domestico.
La sabbia
Sabbia, mare e caldo possono creare non pochi problemi ai nostri cani, quindi meglio stare in allerta
da rischi e pericoli.
Il calore della sabbia potrebbe provocare ustioni alle zampe e ai cuscinetti, che sono tra le zone più
delicate del suo corpo.
Magari proviamo a bagnare con dell’acqua la sabbia che attraverserà il nostro cane oppure, in caso
di cane di piccola taglia, portiamolo all’ombra in braccio per evitare che si bruci.
La sabbia inoltre può provocare irritazioni ed infezioni: una volta tornati a casa facciamo un bel
bagno al nostro cane per evitare che la salsedine gli irriti la cute.
Attenzione inoltre a non fargli ingerire la sabbia! Potrebbe irritargli gola e intestino.
Acqua di mare
Ingerire troppa acqua salata, oltre alle infezioni dovute ai batteri, può provocare episodi di diarrea e
vomito.
Inoltre fare tuffi in acqua e fare a gara con le onde potrebbe causare un altro problema, l’otite.
Colpo di calore
Collassi e scottature non riguardano solo il padrone: non lasciamoci ingannare dal pelo che protegge
dai raggi del sole.
Le razze dal pelo corto possono andare incontro a scottature più di altre, ma nessuno ne è
completamente al sicuro.
E’ necessario che il cane stia all’ombra, quindi non dimentichiamo di portare con noi l’ombrellone:
magari posizioniamolo in una zona ventilata o ancora meglio mettiamo la sua ‘cuccia da spiaggia’
sotto un albero.
L’idratazione è fondamentale per combattere i colpi di calore: meglio avere sempre a portata di
mano dell’acqua fresca da bere ma anche per bagnargli la testa contro la disidratazione.
E’ importante tenere bassa la temperatura corporea per evitare collassi e insolazioni, che potrebbero
rendere necessario l’intervento del veterinario.
IL CANE PUO’ COMUNQUE FARE IL BAGNO?
Come detto, se non sono previste limitazioni locali, il cane può buttarsi in mare e fare il bagno.
Ma servono alcune precauzioni perché non tutti i cani sono nuotatori.
E’ controproducente forzarlo a fare il bagno, gli causereste un terrore difficilmente risolvibile.
Anche se fosse un provetto nuotatore, in acqua non si riposa mai, continua a muoversi con un
elevato dispendio energetico, per questo tenetelo sempre d’occhio e stategli vicino.
Bisogna evitare che il cane beva l’acqua del mare che potrebbe causargli disturbi gastrointestinali
o in alcuni casi addirittura alterare il suo equilibrio elettrolitico.
Infine, non dimenticare di lavarlo e asciugargli con cura le orecchie per evitare infezioni e
irritazioni.
CONSIDERAZIONI FINALI
Meglio informarsi prima di partire, contattando il Comune o lo stabilimento balneare in cui si
vogliono trascorrere le vacanze per farsi un’idea di come ci si deve comportare una volta arrivati.
Un altro consiglio che posso darvi è di sfogliare le pagine dei vari social dove potrete trovare
preziosissimi consigli su dove trascorrere splendide vacanze con le vostre codine, con utili consigli
per VIVERE SPLENDIDAMENTE LA VOSTRA VACANZA a 6 ZAMPE!
“Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo
pensiero e della sua vita” cit. Alphonse de Lamartine